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    Huijsen sarebbe servito a questa Juventus ma la cessione non è un errore

    Huijsen sarebbe servito a questa Juventus ma la cessione non è un errore

    • Andrea Ajello
    Un po' come era stato per Dejan Kulusevski, passato dalla Juventus alla Premier League, anche la cessione di Dean Huijsen ha fatto discutere l'ambiente bianconero. Nel caso dello svedese oltre l'offerta importante del Tottenham c'era una questione tecnica e tattica in ballo. Per Huijsen, alla base di tutto invece la necessità di ottenere risorse da reinvestire. Ora che il difensore ha rilasciato un'intervista parlando proprio delle dinamiche che lo hanno portato lontano da Torino in estate, torna di attualità il dibattito. Soprattutto vista la situazione in cui si ritrova da tempo la difesa bianconera.
     

    Huijsen sarebbe servito alla Juventus


    Thiago Motta è stato costretto a schierare Manuel Locatelli per far rifiatare uno tra Federico Gatti e Pierre Kalulu. Una scelta che il tecnico non avrebbe fatto se non fosse stato in mancanza di alternative. Huijsen sarebbe quindi servito e molto a questa Juventus; avrebbe dato all'allenatore la possibilità di alternare gli uomini in mezzo alla difesa senza dover inventarsi soluzioni estemporanee. Anche a livello di caratteristiche, il classe 2006 poteva dare una grossa mano vista la richiesta di partire dal basso e le qualità che ha il giocatore in costruzione. Non a caso, in più circostanze Motta ha "spiegato" la presenza di Danilo al posto ad esempio di Gatti proprio per le abilità in fase di possesso. 
     

    Perché cedere Huijsen non è stato un errore


    La domanda quindi non è tanto se avrebbe fatto comodo avere Huijsen in rosa ma semmai cosa ne poteva sapere Cristiano Giuntoli e la dirigenza che avrebbero perso per tutta la stagione Bremer prima di tutto e in seconda battuta  Juan Cabal? Il colombiano era stato preso anche per la duttilità di giocare come centrale difensivo oltre che a sinistra e il reparto arretrato, nell'idea del club era formato quindi da tre giocatori di ruolo (Bremer, Gatti e Kalulu) più due jolly come Danilo e appunto Cabal. Per Huijsen rischiava di esserci meno spazio di quello che lo stesso talento "chiedeva". 

    Huijsen sarebbe servito alla Juventus sì, ma allargando lo sguardo, anche Tiago Djalò, Daniele Rugani o addirittura Facundo Gonzalez avrebbero potuto dare una mano alla squadra negli ultimi due mesi. Se è giusto fare delle riflessioni sulla strategia in attacco, "affidandosi" probabilmente troppo a Milik, in difesa la situazione è ben differente. Non si può progettare pensando di dover fare i conti nello stesso reparto con due crociati nel giro di poche settimane.

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