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Fagioli nel mirino dei giocatori? Spagna 82 e Germania 2006 non hanno insegnato niente
Spagna 82 e Germania 2006, il gruppo oltre la siepe
La memoria corre indietro nel tempo e le lancette dell’orologio arrivano fino ai mesi precedenti a Spagna 82. Il contesto era delicato, la nazionale del C.T Enzo Bearzot non convinceva e aveva suscitato scalpore l’esclusione di Roberto Pruzzo in favore di Paolo Rossi, squalificato per il Totonero. Nonostante un avvio di torneo non brillante, la squadra riuscì a fare gruppo senza screzi interni e ad arrivare alla storica notte del Bernabeu.
In ordine cronologico si arriva a Germania 2006, con alle spalle uno scandalo enorme come Calciopoli, con giocatori che non sapevano se avrebbero giocato in Serie A o in Serie B. In un quadro ancora più delicato del Totonero la selezione, forte anche di un lavoro di isolamento incredibile di Marcello Lippi, riuscì a fare gruppo superando i drammi sportivi interni fino ad arrivare a sollevare il trofeo, atteso per 24 anni.
La totale assenza di coesione
Torniamo alla pessima figura di Euro2024 e alla scelta di Fagioli evidentemente non condivisa da tutto il gruppo squadra. Sarebbe una cosa gravissima perché andrebbe a confermare la totale disunione della squadra, un fattore che per l’Italia è sempre stato determinante. Anche perché, seguendo questo ragionamento, Pablito non sarebbe stato convocato in terra iberica e di conseguenza metà della selezione di Germania 2006 non avrebbe dovuto partecipare. Prima del gioco o dell’identità a questa Italia è mancata la coesione. La capacità di andare oltre i sospetti e i malcontenti per un bene comune.
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