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Yildiz e Koopmeiners assenti ingiustificati: la (doppia) faccia triste di una Juventus che non graffia più
Il calo di Madama, dopo il goal del vantaggio, è stato piuttosto evidente e ciò ha dato nuova linfa al Lecce. D'altro canto, la Juventus non ha potuto fare affidamento su nessuno, nemmeno su coloro che all'interno di questa squadra dovrebbero ricoprire il ruolo di leader e trascinatori.
Ogni riferimento nei confronti di Kenan Yildiz e Teun Koopmeiners è ovviamente voluto. Il turco e l'olandese hanno mandato agli archivi un'altra serata decisamente scialba e priva di spunti. Il numero 10 e il numero 8 a tinte bianconere non sono mai riusciti ad alzare i giri del motore, andando sempre e comunque ad infrangersi contro la linea difensiva giallorossa.
Yildiz, schierato come sempre largo a sinistra, è stato agevolmente tamponato da Guilbert, suo diretto marcatore, mentre Koop ha traghettato tra centrocampo e trequarti senza mai riuscire ad entrare nel vivo della manovra bianconera denotando, inoltre, una condizione fisica che sembra ancora lontana dal suo massimale.
E così, nel contesto di una Juventus che si è evidentemente inceppata - con tutte le attenuanti del periodo - pesa ancora di più la scarsa vena di coloro che sono chiamati a marcare la differenza, specialmente in momenti come questi. Incidere, trascinare e indicare la via. Valori che Yildiz e Koopmeiners, ad oggi, non stanno minimanete trasmettendo.
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