La partita di Vlahovic in Juventus-Parma
Ma cos'è mancato, alla gara di Dusan? Nel periodo forse migliore, dopo essersi sfogato pure a San Siro e aver rotto un tabù, Vlahovic è stato il grande rammarico di Thiago Motta. Oltre alle due occasioni gettate alle ortiche - una clamorosissima -, è rimasta a galla per 90 minuti la sensazione che fosse praticamente distante da tutto il contesto, che ci provasse con la consapevolezza di non riuscirci mai.
Capitano, certe notti. E capitano più spesso a DV9, che avrà sempre i numeri dalla sua parte, ma la costanza di rendimento no, quella è un'altra roba, che magari avrà o che magari non riuscirà mai ad avere. A prescindere, tutto questo peso sulle spalle del Nove era il grande scenario da evitare e puntualmente offerto dall'ultimo mercato. A gennaio si saprà rimediare? O ci ritroveremo a fare i conti con le ambizioni mancate e le difficoltà già analizzate al microscopio? L'ultima partita di ottobre ci consegna l'ennesima responsabilità addossata per l'ennesima volta al centravanti, persino quando tutto sembrava girare a meraviglia. Buona fortuna a uscire dal tunnel: ne avrà bisogno.