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    Vlahovic, ci risiamo? L'errore costa due punti pesantissimi, ma c'è un altro aspetto che pesa nella prestazione

    Vlahovic, ci risiamo? L'errore costa due punti pesantissimi, ma c'è un altro aspetto che pesa nella prestazione

    • CC, inviato a Torino
    Eppure, dev'esserci una sfumatura. Tra Lipsia e il Cagliari, un giusto mezzo che possa ridimensionare o perdonare Dusan Vlahovic. Che possa quantomeno restituirci un'idea dell'attaccante e non lasciarci così tanto spesso a chiederci cosa sia, cosa ne sarà, perché un giorno è carne e l'altro è pesce. DV9 fa due passi indietro, nonostante il rigore segnato e una partita oggettivamente positiva, fatta di tante cose buone e di altrettante "impegnate". 

    Poi però è un attimo, ed è il calcio: Douglas Luiz calcia, Scuffet respinge, Dusan ha la palla che gli si avvicina al sinistro solo per ribadirla in porta. Sarebbe stato il 2-0. Partita finita. Tre punti. Niente: la sbatte fuori con sufficienza, e il Cagliari ritrova forza e dunque l'episodio. Termina 1-1. Un mare di rimpianti in cui ad annegare è soprattutto il numero nove. 

    La partita di Vlahovic in Juventus-Cagliari


    In una partita da pochi tocchi (32) e appena 2 duelli vinti su 5, la prestazione di Vlahovic si colora di pensieri negativi: ha perso 6 volte il pallone, ha creato una grande occasione e ne ha sbagliate addirittura tre. Una di queste ultime - dicevamo - piuttosto clamorosa. Guardandola dunque solo con l'analisi dati, vien fuori un "così e così" generale. E una sensazione diffusa che avrebbe potuto, forse dovuto, venir fuori con più coraggio e certamente con maggiore propensione alla profondità. Invece no, niente. Cioè: poco più di niente. E l'errore che lo condanna all'insufficienza. 


    La carezza di Thiago Motta


    "Non devo dire nulla su quell'errore", ha pacificamente commentato Thiago. E' che piaccia o meno, fa tutto parte del calcio e il calcio è tutto fuorché lineare, è quasi sempre soggettivo e benefattore solo a targhe alterne. Il bastone e la carota, comunque, han fatto bene a Dusan che dovrà riprendersi dopo quest'errore e dovrà quanto prima tornare a ri-caricarsi la squadra sulle spalle. Non c'è alternativa, non c'è "vice". E forse pure questo ha pesato, anzi sicuramente l'ha fatto. Lucidità, forma, attenzione. sono tutti elementi persi nel susseguirsi delle partite. Le sta giocando tutte. Ha già segnato 7 gol, di cui 5 in campionato. A mente fredda, cosa gli si può chiedere di più?

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