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"Angelo Fabiani, ds della Lazio si è lamentato con vigorosa facondia di tre cose: un pugno di Douglas Luiz, il mancato intervento del Var e l’espulsione di Romagnoli", inizia così Guido Vaciago su Tuttosport analizzando quanto successo in Juventus-Lazio.
 

Douglas Luiz, il commento di Vaciago


"Andando con ordine: il pugno non è un pugno, ma un colpo neanche troppo vigoroso con l’avambraccio e la reazione di Patric (che aspetta più di qualche attimo per stramazzare a terra) è quantomeno sospetta; il Var non può e non deve intervenire perché è una casistica da ammonizione e non da espulsione (mancando la violenza); è invece intervenuto per l’espulsione di Romagnoli proprio perché era una casistica da rosso (interrompe una chiara occasione da gol). Fabiani è andato in tre televisioni diverse senza che nessuno facesse notare l’incongruenza di alcune sua affermazioni (con la felice e sobria eccezione di Paolo Condò su Sky), ma trovando invece molta comprensione. Fabiani fa il suo mestiere, che comporta anche il recriminare per farsi sentire e mettere pressione ai prossimi arbitri, il problema è che poi si genera confusione perché se un contatto diventa un pugno e la cosa viene ribadita in tre tv diverse, poi passa alla storia come il pugno di Douglas Luiz, tipo Tyson".