
Torino-Juventus 1-1, le PAGELLE: Thiago Motta, segni di cedimento. Koopmeiners, così no. Nico capro espiatorio
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DI GREGORIO 6 – Sul goal forse poteva fare qualcosa in più, ma in altre occasioni fa il suo e lo fa bene

SAVONA 4.5 – Soffre Karamoh, soffre l’ambiente, soffre il peso della sfida. È in una fase difficoltà, il problema è che non può rifiatare.

GATTI 5.5 – E’ nel suo ambiente ideale, ma non sempre esce vincente dalla lotta. Interessanti i suoi movimenti in costruzione

KALULU 5.5 – Si prende qualche rischio di troppo, non è sempre il ritratto della solidità

MCKENNIE 5 – Il Toro trova troppo spazio per affondare e andare sul fondo dalla sua parte. Non offre neanche particolare sostegno alla manovra

DOUGLAS LUIZ 5.5 – Non è esattamente calcio bailado quello che mette in scena, ma è piuttosto solido. Una prima, timida, risposta sul campo all’enigma del suo futuro. Ci si aspetta di più.

THURAM 5.5 – Poco filtro e, questa sera, anche poca qualità.

YILDIZ 6.5 – A volte i supereroi non bastano. Si inventa un goal e imita Spiderman, ma l’amichevole numero 10 di quartiere non basta a sconfiggere l’apatia di questa Juve

KOOPMEINERS 4 – Non è la prestazione che ci si aspetta dal capitano della Juventus in un Derby. Non è la prestazione che ci si aspetta dall’uomo al centro del progetto, fortemente voluto e profumatamente pagato. Quando comincerà a rispondere presente all’appello?

MBANGULA 6 – Sono i più giovani a tenere viva la fiammella. Almeno ci prova, almeno salta l’uomo, almeno si rendere pericoloso. Almeno…

NICO GONZALEZ 5.5 – Lì da solo a fare la lotta, lì da solo a mostrare gli errori di costruzione di questa Juventus. Senza attaccanti di ruolo al Derby della Mole e lui lì, quasi da capro espiatorio eletto. Non ne esce neanche così male.

CAMBIASO 5.5 - Non appare particolarmente brillante

Dal 78' - WEAH SV - Pochi minuti senza riuscire a cambiare marcia

All. THIAGO MOTTA 4 – E’ il momento più duro della sua esperienza alla Juventus e sembra mancare della lucidità necessaria per gestirlo. L’alterco con Vanoli non è un caso isolato, un lungo filo rosso lo collega con alcune risposte piccate in conferenza stampa e con la prima espulsione stagionale, contro il Bologna. Inaspettati segni di cedimento di fronte ad una situazione sempre più complicata.
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