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    Le mosse di Thiago Motta fanno discutere: i cambi hanno spento la Juventus nel suo momento migliore

    Le mosse di Thiago Motta fanno discutere: i cambi hanno spento la Juventus nel suo momento migliore

    • Redazione BN
    La Juventus saluta la Francia con un punto in tasca ma sicuramente anche con qualche rimpianto di troppo per ciò che poteva essere e che invece non è stato. Il guizzo targato Jonathan David - ovvero l'osservato speciale di serata - è stato prontamente livellato, ad inizio ripresa, dal calcio di rigore trasformato da Dusan Vlahovic, il cui piazzato è stato decisivo per griffare l'1-1 finale.

    Nel post partita Thiago Motta ha applaudito la prestazione della squadra, ma non ha fatto mistero di non essere affatto soddisfatto del risultato. Proprio così, perché tra le due formazioni, quella bianconera è stata quella capace di costruire i maggiori presupposti per fare male e dopo la rete dell'1-1 l'inerzia era tutta dalla parte di Madama. Ma quando tutto sembrava lasciare presagire ad un segmento finale di gara con la Juve proiettata verso il sorpasso, la squadra ha perso di verve proprio nel momento in cui Thiago Motta si è giocato le sue carte dalla panchina.

     

    I cambi di Thiago Motta



    Al minuto 68, infatti, l'allenatore bianconero ha operato ben tre sostituzioni contemporaneamente: il tecnico italo-brasiliano ha tolto dal campo Cabal, Thuram e Vlahovic, inserendo Savona, McKennie e Weah. Negli scampoli finali di gara, invece, è stato Yildiz a lasciare il campo all'81', rimpiazzato da Mbangula.


     

    I cambi hanno spento la Juve 




    La fase offensiva della Juventus aveva funzionato molto bene sino ad una ventina di minuti scarsi dal triplice fischio finale. Dopo aver dominato la gara per larghissimi tratti, sembrava che il goal di Vlahovic potesse rappresentare il boost necessario per provare a strappare il bottino pieno, ma così non è stato. I cambi operati dal tecnico, e soprattutto l'uscita dal campo di un ottimo Vlahovic, hanno difatto spento la verve bianconera e nel segmento conclusivo di gara l'undici zebrato non è più riuscito a trovare energie e argomenti per mettere in crisi la difesa del Lille.

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