
Thiago Motta non si mette in discussione: da Koopmeiners al ruolo di Yildiz, 3 casi aperti
Di chi è la colpa? Di tutti e forse di nessuno. Cioè: dei momenti che hanno composto questa stagione, delle assenze, delle contingenze. E naturalmente delle scelte, quelle che Thiago Motta non ha mai messo in discussione, neanche solo per un minuto.
Dalla posizione di Koopmeiners alle difficoltà negli ultimi minuti. C'è stato spazio persino per la rabbia, nella conferenza post partita di ieri sera: "Facciamo fatica contro le squadre chiuse". Ma ai "perché" non ha risposto.

Nella gallery qui in basso, i 3 CASI aperti di Thiago Motta. Ai quali non ha trovato un correttivo.

1) LA POSIZIONE DI KOOPMEINERS
Va a zonzo per tutto il campo e poi le statistiche sono quelle lì: 0 tiri in porta, zero è pure l'indice di pericolosità. Spendere 60 milioni per un maratoneta sembra francamente troppo. Come si può svincolarlo dal sacrificio, cambiandogli la sorte in campo?

2) YILDIZ LIMITATO
Due-tre giocate, poi Yildiz si ferma all'idea di buttarla in mezzo. Troppe volte, sempre le stesse cose. Non riesce a cambiare il passo alla squadra perché gioca sugli stessi centimetri, neanche metri.

3) CHI SERVE VLAHOVIC?
Chi servirà invece Dusan Vlahovic? Se non ce la fanno Koop, Yildiz e Weah, e nemmeno Conceicao poco dopo, come può il serbo trovare la sua occasione? Solo un tiro in porta, da posizione defilata, e un rigore segnato. Non gli vanno date colpe, se non gira. Ma Motta gli troverà un correttivo?
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