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    Lo Stoccarda come... la Juventus che sognava Thiago Motta: i dati parlano chiaro

    Lo Stoccarda come... la Juventus che sognava Thiago Motta: i dati parlano chiaro

    • Benedetta Panzeri
    Lo Stoccarda ha fatto… la Juventus. In sostanza, nel match di Champions League di martedì sera la squadra tedesca si è mossa proprio come Thiago Motta avrebbe voluto che facesse la sua, ovvero con ritmo, coraggio, senso della posizione, percussioni centrali e sovrapposizioni sugli esterni. Ed è da qui che si spiegano i numeri di una partita tanto esaltante per gli ospiti quanto imbarazzante per i bianconeri, che si sono fermati allo 0,25 di expected goals contro i 2,52 degli avversari, senza nemmeno creare nessuna "grande occasione". 
     

    I numeri di Perin contro lo Stoccarda

    Non è andata meglio difensivamente, perché Mattia Perin è arrivato a quota 9 parate e 2,06 reti evitate (contro lo 0,01 del portiere biancorosso), mentre i giocatori dello Stoccarda dominavano anche nelle altre zone di campo con ben 24 tackle e 43 palloni recuperati, di fatto uno ogni due minuti: un assedio, in sostanza, a cui Thiago Motta non è riuscito a porre rimedio nemmeno con i cambi, perdendosi in scelte discutibili a scapito della concretezza necessaria in quelle occasioni. 
     

    I duelli persi dalla Juve contro lo Stoccarda


    Emblematico anche il dato sui duelli: i tedeschi hanno dominato il 65% di quelli aerei e il 52% di quelli di campo, con ben 153 tocchi (accurati all'82%) nell'ultimo terzo, dove i bianconeri ne hanno conteggiati appena 76. Tutto il contrario di tutto per il tecnico della Juve. Che all'Allianz Stadium ha visto sì materializzarsi la sua filosofia di gioco. Ma... nella squadra avversaria.


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