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Rabiot-Juventus, un anno dopo la stessa storia. Ma l'attesa di Adrien non intacca il lavoro del club
Rabiot non rinnova, poi sì...a fine giugno
L'anno scorso la sensazione di mancato rinnovo era molto forte, con il giocatore che aveva avuto diverse offerte. Di conseguenza la Juventus aveva atteso la risposta del giocatore prima di muoversi sul mercato, ma aveva mostrato interesse per altri giocatori proprio in ottica di un addio del francese. La risposta si fece attendere, tanto che solo verso la fine di giugno iniziarono ad arrivare conferme sul rinnovo di Rabiot, che alla fine firmò il prolungamento annuale fino al 2024. L'annuncio arrivò al 27 giugno, praticamente al fotofinish per buona felicità di Allegri.
Stessa dinamica, ma con tempi terribilmente dilatati
La situazione si è riproposta anche quest'anno. La fine della stagione si avvicinava e si intensificavano le voci. Resta il fatto che, a differenza della passata stagione, di mezzo ci sono stati gli Europei che hanno ampliato enormemente i tempi. Questa volta da parte del giocatore e dell'entourage c'erano state delle "promesse": una decisione prima dell'inizio di Germania 2024. Quella risposta non è ancora arrivata e ora, come ha dichiarato lo stesso giocatore, è ufficialmente svincolato e farà sapere il tutto dopo l'Europeo. La differenza però è che l'attesa del giocatore non sta influenzando il lavoro del club.
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