I PRIMI GIORNI - "Questi primi giorni sono stati molto entusiasmanti - ci ha raccontato Lysianne - ho potuto conoscere un po' com’è il club: l’ambiente di allenamento e le strutture sono tutte molto belle. Anche solo vedere la cultura del lavoro sul reparto dei portieri qui è davvero fantastico".
LA CHIAMATA DELLA JUVE - "È stato pazzesco quando mi ha chiamato la Juventus, non pensavo che un'opportunità del genere sarebbe arrivata così presto. Questa è tecnicamente la mia terza stagione e non pensavo che una squadra così grande, tra le più importanti in Europa, sarebbe arrivata così velocemente nella mia carriera".
CARRIERA E PERCORSO - "Il mio primo club è stato il Torreense in Portogallo dove ho passato un anno, poi quattro mesi con il Melbourne City in Australia e più recentemente sei mesi in California con il Bay FC. Come portiere mi ritengo veloce, esplosiva, reattiva, brava negli uno contro uno e a giocare con i piedi. Mi sto trovando bene con l'allenatore e con le ragazze, sono tutte molto gentili e davvero accoglienti, soprattutto il gruppo dei portieri con cui ho lavorato di più".
OBIETTIVI - "Le impressioni sono buone, è sempre divertente far parte di una squadra vincente. È stata un'esperienza davvero fantastica, abbiamo giocato bene e vinto. L’obiettivo è vincere, il focus di ogni atleta è sempre la ricerca della vittoria. E poi arrivare più lontano possibile in Champions League. A livello personale voglio crescere e migliorarmi".
IL NUMERO 44 - "Una volta indossavo il numero 22, poi mi sono trasferita a Melbourne e qualcuno lo aveva già quindi il primo motivo era che l'ho semplicemente raddoppiato. Ma il numero 44 è un numero leggendario nella mia università, Syracuse, e in generale non è un numero molto popolare, quindi lo rende un po' più speciale per me".