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Il Fatto Quotidiano - Caso Plusvalenze, nuovi atti ai Pm di Milano: sotto indagine operazioni tra Inter e Roma
Plusvalenze, da Roma nuovi atti alla procura di Milano: le operazioni contestate all'Inter
Dopo la conclusione delle indagini preliminari sulla Roma, infatti, il 26 aprile sono stati invece aperti altri fascicoli – per il reato di false comunicazioni sociali, articolo 2621 del codice civile – per individuare le eventuali responsabilità legate alle squadre con cui la Roma ha effettuato gli scambi contestati di calciatori, tra il 2017 e il 2020. Oggetto di indagine sono anche alcune operazioni con l'Inter.
Plusvalenze, sotto indagine l'operazione Nainggolan-Zaniolo
Al centro c'è in particolare l’operazione che nell’estate 2018 portò in nerazzurro Radja Nainggolan, mentre Davide Santon e Nicolò Zaniolo fecero il percorso inverso sbarcando nella capitale. Nell’operazione, il belga era stato valutato 38 milioni generando una plusvalenza per i giallorossi di 31,9 milioni, mentre Zaniolo venne valutato 5,7 milioni e Santon 10 milioni, con plusvalenze per l’Inter rispettivamente di 4,2 e 8,1 milioni di euro.
La tesi degli investigatori
La tesi degli investigatori è che “nell ’ambito delle operazioni ‘a specchio’ esaminate, sembra che la contabilizzazione abbia assunto il ruolo non più di mezzo, ma quello (…) di fine. Vale a dire che col fine di poter contabilizzare una plusvalenza più alta di quella effettiva (…) si decideva di fissare i valori dei calciatori oggetto di scambio a un prezzo diverso da quello che sarebbe stato stabilito se la decisione avesse comportato un incremento della liquidità da impiegare per l’operazione”.
Nel novembre 2021, dopo lo scoppio dell’indagine sulla Juventus, la proprietà della Roma incarica lo studio legale californiano Orrick di realizzare un’indagine interna che si occupi di capire se, in passato, anche la Roma avesse realizzato plusvalenze simili. E tra i risultati emergono alcuni degli scambi contestati poi dalla Procura, tra cui quello del 2018 con l’Inter. All’interno del documento sono anche elencate quattro email partite dalla sede dell’Inter, entrambe firmate dall’allora segretario generale Massimo Cosentino
Cosa può succedere ora
La procura di Milano aveva già indagato sulle plusvalenze del club nerazzurro, archiviando tutte le accuse perché secondo i pm di Milano Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi non erano emerse condotte da parte dell’Inter o da parte dei suoi vertici finalizzate ad alterare i bilanci del 2017/2018 e 2018/2019. Adesso la Procura valuterà però se i nuovi atti provenienti da Roma potrebbero spingere a ulteriori approfondimenti.
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