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    Perché la Juventus fa così fatica a fare gol? Dentro il problema di Thiago Motta

    Perché la Juventus fa così fatica a fare gol? Dentro il problema di Thiago Motta

    La Juventus è tornata da San Siro con un pareggio che, purtroppo, non risolve i numerosi dubbi che affliggono la squadra in questo inizio di stagione. Lo 0-0 contro il Milan è l’emblema di un avvio di campionato in cui la formazione di Thiago Motta ha messo in mostra buone trame di gioco, ma ha faticato a tradurre la qualità del palleggio in azioni pericolose e concrete.

    Il punto dolente resta la difficoltà a concretizzare le occasioni. Nonostante il buon giro palla e l’intensità della manovra, i bianconeri non sono mai riusciti a rendersi veramente pericolosi negli ultimi 20 metri. Senza un centravanti di ruolo, il gioco offensivo della Juventus soffre di una mancanza di riferimento in area. Dusan Vlahovic, purtroppo, non sembra essere la risposta ideale per il tipo di gioco che Motta vuole imporre, e anche la sua presenza in campo non è riuscita a colmare il vuoto offensivo. McKennie ha provato a riempire l’area, ma senza successo, mentre il gioco si è spesso arenato proprio per l’assenza di un attaccante capace di fare la differenza.

    Le difficoltà di finalizzazione


    Nonostante le difficoltà offensive, alcuni aspetti positivi sono emersi, a partire dalla solidità difensiva. Il Milan ha faticato a impensierire la Juventus, grazie a una grande prova dei difensori, con Thuram che ha dominato in mezzo al campo e Gatti e Kalulu praticamente perfetti. Anche Di Gregorio, chiamato in causa raramente, ha gestito la partita con tranquillità. Tuttavia, la Juventus sembra ancora lontana dal risolvere il problema principale: la finalizzazione. La squadra ha fatto bene nella fase di possesso e nel creare trame interessanti, ma in assenza di un attaccante decisivo, le occasioni da gol sono state praticamente nulle.

    Un altro giocatore che ha faticato a mettersi in evidenza è Teun Koopmeiners, che contro il Milan non ha mai trovato una posizione in campo che lo esaltasse. Il centrocampista, pur dotato di qualità, non ha ancora raggiunto i livelli di eccellenza visti a Bergamo, soprattutto per quanto riguarda la capacità di concludere verso la porta. È chiaro che la Juventus debba trovare una soluzione per garantire maggiore pericolosità in attacco, e questa dovrà arrivare soprattutto dal miglioramento della squadra in campo.

    Sul fronte mercato, la Juventus non sembra intenzionata a intervenire nell’immediato per rinforzare l’attacco, almeno stando alle parole di Giuntoli nel prepartita. Il direttore sportivo ha infatti lasciato intendere che a gennaio non sono previsti acquisti in entrata per il reparto offensivo, con il ritorno di Arek Milik come unica speranza per una maggiore incisività. Tuttavia, la condizione fisica del polacco è un grosso interrogativo: la sua tenuta, infatti, è incerta e il suo rientro non è garantito. Anche se la dirigenza dovesse cambiare idea e intervenire sul mercato, la Juventus avrà comunque un calendario fitto di impegni, con ben 8 partite da disputare prima di fine anno, tra cui la sfida di Champions League contro l’Aston Villa. In questa occasione, inoltre, la presenza di Vlahovic resta fortemente in dubbio.

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