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    Max Canzi: 'Non era decisiva ma era un crocevia. Dopo la sfida contro la Roma ho detto questo'

    Max Canzi: 'Non era decisiva ma era un crocevia. Dopo la sfida contro la Roma ho detto questo'

    • MC, inviata a Biella
    Il tecnico della Juventus Women Max Canzi ha parlato dopo la vittoria per 2-0 contro l'Inter. Queste le sue parole: 


    Juventus Women-Inter, parla Max Canzi 


    APPROCCIO MENTALE- "Una buona analisi, confermo che non fosse decisiva. Ad oggi mancano 30 punti a disposizione che sono uno sproposito. Un crocevia della nostra stagione, trovarsi a sette o a uno fa una differenza abissale. Per noi era fondamentale non perderla, non lo avrei mai detto prima ma era importante perchè l'obiettivo finale sappiamo qual'è e dobbiamo lavorare su quello. Sotto l'aspetto psicologico non è stato facile perchè domenica abbiamo perso non giocando bene però calma, chi perde e chi vince (ride ndr). Il modo giusto di affrontare le vittorie è quello di oggi. Contente ma è ancora lunga". 

    SCONFITTA CONTRO LA ROMA E AVVICINAMENTO- "Le sconfitte non fanno mai bene, tendono a minare le certezze che ti costruiscono le vittorie. Sopratutto in un ambiente come la Juventus dove ho dovuto imparare presto a muovermi perchè si è fortunatamente poco abituati alle sconfitte che sono parte del percorso di crescita. Ho imparato nella carriera a doverle gestire, ho detto alle ragazze dal primo giorno che se non avessero sbagliato atteggiamento avrei sempre messo la faccia per loro. Quello che ho detto loro nella riunione video della partita contro la Roma ho fatto vedere il fermo immagine del goal di Giugliano, eravamo in 8 nella nostra area e 9 secondi prima eravamo altrettante nella loro area. Quello che non deve mai mancare è lo spirito, la maglia sudata, il fatto di uscire dal campo sfatti. Se c'è quello sono sempre io il responsabile. Così abbiamo lavorato sugli errori che sono parte del percorso di crescita". 

    SCELTE DI FORMAZIONE- "Lo dico sempre, ho a disposizione due squadre. Ho il dovere tecnico e morale di far rendere al meglio il gruppo. Se mi chiedete quale sia la squadra titolare non so rispondervi. Abbiamo due giocatrici per ogni ruolo con dei "competitor" anche precisi. Nel corso della stagione anche quando giochi un filo meno, ora abbiamo di nuovo la Coppa Italia, non tute sono nello stesso stato di forma. Qualcuna magari non sta benissimo. L'ho detto uno dei primi giorni che il calcio con i cinque cambi è cambiato perchè hai la possibilità di cambiare metà giocatrici di movimento ed avere la possibilità di farlo io devo farlo, altrimenti accantono qualcuno. Se fa male può capitare ma non è successo a nessuno. Io devo tenerle tutte vive e farle rendere al meglio. Loro sono brave e lo stanno capendo. Chi non inizia magari è un po' arrabbiato ma mi sorprenderebbe il contrario". 

    HARVIKEN- "Mathilde è una giocatrice titolare della sua nazionale che ha fatto un campionato del mondo, gia strutturata e di livello. Non è al massimo della condizione, tra l'altro oggi ha giocato 65' con un'ammonizione sulle spalle che giocando a uomo non è facile. Stata bravissima, sono veramente contento del mercato di gennaio perchè non è facile toccare una squadra che funziona. Devo fare i complimenti alla società per questa scelta perchè mi hanno dato due giocatrici di grandissimo livello, abbiamo un obiettivo, anzi più di uno. Posso sempre scegliere, qualche volta magari sbaglio. Contro la Roma oggettivamente qualcuno ha giocato meno bene di quanto poteva fare. Però sono tutte a livello Juventus". 

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