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La risposta di Vlahovic, nella notte più bella: ora cosa diranno?
La partita di Vlahovic in Lipsia-Juventus
Novanta minuti in campo, due gol, xG a 0.59 e tre tiri tentati. Dusan è stato l'ago della bilancia offensiva della Juve. Quando ha iniziato a girare, ecco che la squadra ne ha tratto inevitabile beneficio. Esattamente come le altre volte: doveva sbloccarsi. L'ha fatto nel momento clou e non ha più mollato la presa mentale, per se stesso e per i compagni. Sono rare le partite in cui DV9 colleziona l'86% di passaggi riusciti. Indica la centralità all'interno della partita di un centravanti che vince duelli (più della metà, 2 su 3 quelli in aria) e si prende pure le responsabilità nei momenti decisivi. Quella traiettoria mancina, quando la Juve era a un passo dal baratro, è sembrata esattamente ciò che è: una risposta del karma dopo tanta sofferenza.
Come riparte Vlahovic dopo questa partita
Nel ciclo della sua stagione, il momento di Dusan ora è solo da sfruttare. Non solo per una questione di gol, quanto per una storia di opportunità. Sta bene: fisicamente, mentalmente. E può stare pure meglio, ora che la squadra si autoconvincerà di tutto quello che c'è da fare e di tutto quello che pure potrà fare. Questa è una grossa differenza rispetto al passato, quando di fatto ha predicato spesso nel deserto. Ora, attorno a sé, vede luci accese e opportunità da cogliere. Pure questo, fa la differenza. Pure questo Vlahovic è chiamato a farla. Esattamente come a Lipsia.
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