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Repubblica - Kean ha stravinto su Vlahovic: che Thiago Motta alludesse a quello?
E ancora: "Motta non avrà però certamente voluto ridurre la questione a una schermaglia tra attaccanti, perché alle radici del pareggio c’è altro, non solo i goal che i suoi non hanno segnato: la Juve ha confermato di non sapere gestire una partita. È questo il peccato di gioventù più evidente: la Fiorentina ha annusato l’aria e ha capito che sulle fragilità caratteriali bianconere poteva costruirci qualcosa, anche in una giornata altalenante. Infatti la Juve s’è sfaldata, subendo un goal nel disordine con cui ha difeso una palla persa per un inciampo di Cambiaso e arrivata a Kean, marcato in area da due centrocampisti, Locatelli e Koopmeiners (ma perché?), mentre era libero e solo (ma perché?) Sottil, bravo a scaraventare in porta il 2-2. L’impressione è che i bianconeri non siano mai davvero sicuri di loro stessi, al di là di ciò che predica Motta («Dobbiamo attaccare con equilibrio, non sempre l’abbiamo fatto»), come chi teme sempre una ricaduta. La Fiorentina di questi tempi ha gambe più pesanti, ma la mente libera. E un centravanti che funziona a menadito".
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