
Crescita, inciampi e conferme: ecco perché Inter-Juventus è stata la partita dei percorsi
Inter-Juve, il derby d'Italia segna i percorsi dei bianconeri
E se in questa follia si può comprendere qualcosa, è che la Juve sta crescendo sotto tanti aspetti, e ogni giocatore sta facendo il suo percorso. Ecco perché Inter-Juventus si potrebbe ricordare come la partita dei percorsi: i protagonisti bianconeri, nel bene e nel male, hanno segnato in questa partita una tappa indelebile della loro avventura a Torino.
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Di Gregorio - Conferma. Sembra quasi paradossale, eppure il numero 29 bianconero nonostante i 4 gol subiti (2 su rigore) ancora una volta si è confermato un leader di questa squadra, capace di tenere a galla il risultato con parate decisive e interventi importanti. Una certezza necessaria viste le difficoltà senza Bremer.

Kalulu - La prima nota stonata della sua avventura bianconera. Il francese fatica con Thuram e con il compagno di reparto Danilo, e alla fine del match è tra i più stanchi. Una tappa però necessaria per il cammino del difensore, che finora ha sempre convinto e adesso dovrà mostrare la sua reazione.

Danilo - Una tappa senza dubbio inaspettata. O meglio, inattesa. Perché Danilo aveva già mostrato le sue difficoltà contro lo Stoccarda, ma Motta gli ha dato fiducia anche contro l'Inter. Il risultato è stato tutto tranne che quello sperato, e la speranza è che il percorso di Danilo venga ricordato per altri momenti, sicuramente migliori di questo.

Conceicao - Il portoghese continua a seminare il panico tra le difese avversarie. Contro l'Inter è stato determinante, ancora una volta. La sensazione è che il numero 7 si senta nel posto giusto per dimostrare quanto vale, e questo Thiago Motta l'ha capito. E anche i compagni.

Yildiz - La fotografia migliore della Juventus in questo momento. Criticato più volte, con espressioni di certo non leggere, Kenan ha ricordato a tutti ciò di cui è capace. Soprattutto, ha mostrato che a 19 anni si può sbagliare, come è giusto che sia, ma che è stato anche in grado di trascinare l'intera squadra verso il pareggio.

Thiago Motta - Ultimo ma non per importanza. Questa partita è stata una tappa fondamentale anche per il suo percorso da allenatore in bianconero. L'ex Bologna sta imparando a conoscere le tante sfumature di questa squadra, che a sua volta sta imparando a conoscersi. Adesso sarà solo questione di tempo, ma il derby d'Italia ha mostrato il grande potenziale di questo progetto.
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