L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport riflette sulle possibili rivali dell'Inter nella prossima stagione, con un focus sulla Juventus che ieri ha dato il benvenuto a Thiago Motta: "Non si discute che la scommessa più affascinante sia Thiago Motta alla Juve", scrive il quotidiano. "Era stato così anche per Maifredi. Si scherza: l’unico collegamento è il rossoblù d’origine. Il suo calcio ha incantato su basi molto solide eppure creative: impostazione dal basso, possesso verticale, rotazioni nel centrocampo che disorientavano gli avversari, giocatori migliorati come s’è visto all’Europeo. Bello e vincente. La Juve però non è il Bologna, altre aspettative, altra pressione. Ci sarà tolleranza dopo gli anni Allegri, il bel gioco aiuterà, ma la massima di Boniperti sul “vincere” in bianconero resta nel Dna". E ancora: "La ricostruzione è interessante e farà sorridere anche l’ex tecnico che potrà dire «mica avevo questi». Douglas Luis sa essere leader, Thuram lo affiancherà, Koopmeiners farebbe saltare il banco. Sul centrale accanto a Bremer non si può scherzare, non sottovaluteremmo Djalo, tecnico e offensivo, dopo le cure di Motta. Vlahovic propone dinamiche diverse da Zirkzee: da verificare nella manovra d’attacco. Restano le ali: Sancho è davvero il meglio? Yildiz sarà meno estemporaneo nei suoi 90’?".
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