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    Episodio di razzismo per Walker: la reazione del difensore

    Episodio di razzismo per Walker: la reazione del difensore

    Un episodio spiacevole ha spinto Kyle Walker a esporsi pubblicamente per denunciare l'accaduto e chiedere un intervento deciso da parte delle autorità e delle piattaforme social. "Le autorità devono fermare queste cose", ha dichiarato Walker, pubblicando i messaggi offensivi che aveva ricevuto. Il difensore del Manchester City ha voluto attirare l'attenzione sul problema crescente del razzismo online, un tema che ormai coinvolge molti giocatori professionisti, in particolare quelli di origine afro-discendente.

    L'episodio non è passato inosservato al Manchester City, che ha reagito prontamente con un comunicato ufficiale a difesa del suo giocatore. "Il Manchester City condanna fermamente gli insulti razzisti di cui è stato oggetto Kyle Walker online dopo la partita di ieri sera. Ci rifiutiamo di tollerare qualsiasi tipo di discriminazione, che avvenga negli stadi o online. Offriremo a Kyle il nostro pieno supporto dopo il trattamento disgustoso che ha ricevuto". Con queste parole, il club ha ribadito il proprio impegno nella lotta contro ogni forma di razzismo, estendendo il suo sostegno al difensore e sottolineando che l'intolleranza non ha posto nemmeno nel contesto online.

    Walker ha ribadito con forza la necessità di prendere misure concrete per fermare questi attacchi ripetuti. "Nessuno dovrebbe essere soggetto al tipo di razzismo e minacce che ho ricevuto online dall'ultima partita. Instagram e le autorità dovrebbero impedire che ciò accada per il bene di tutti coloro che soffrono di questo. Non è mai accettabile". Le sue parole sono un chiaro appello affinché vengano adottate politiche più severe e risolutive per combattere il fenomeno, che sta assumendo dimensioni preoccupanti nel mondo dello sport. Il suo messaggio mette in evidenza l'urgenza di una risposta forte e concreta per proteggere tutti coloro che vengono vittime di discriminazioni, sia online che negli stadi.

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