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Juventus meravigliosa a metà: il filo che unisce tutte le vittorie di Thiago Motta
I bianconeri a Genova sono passati da essere una squadra lenta, priva di idee e mai pericolosa per tutto il primo tempo a trasformarsi in positivo nel secondo. E la sensazione è che a fare la differenza non sia stato tanto l'intervallo, visto che erano passati pochi secondi dal rigore conquistato. A sbloccare la Juve è stata la fiducia e la tranquillità di essere passati in vantaggio. Da lì in poi si è visto ciò che Thiago si aspetta. Velocità, qualità, intraprendenza. E tutto è stato in discesa.
Un copione che si ripete per i bianconeri. Sia contro il Como che con il Verona, la partenza non era stata delle migliori, poi arriva la rete ed ecco che cambia tutto. Era andata così anche con il PSV. Da cosa dipende e come fare per vedere la Juve del secondo tempo di oggi anche quando il risultato è in parità e la partita si complica? Queste sono le due domande a cui il tecnico e la squadra dovranno dare una risposta. Sicuramente c'è di mezzo anche l'aspetto mentale. La Juve non ha ancora quella consapevolezza necessaria per fare la voce grossa fin dall'inizio, prima che le cose si mettano nel verso giusto. Il meraviglioso secondo tempo di Genova però non può che aiutare a trovarla. Fiducia, fiducia, fiducia.
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