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    Cassano: 'Kolo Muani? Disintegra Vlahovic. E può nascondere un indizio sul futuro di Motta'

    Cassano: 'Kolo Muani? Disintegra Vlahovic. E può nascondere un indizio sul futuro di Motta'

    Antonio Cassano, a Viva el Futbol, avanza una possibilità sul futuro di Motta.

    KOLO MUANI - "A me piace tanto. E devo ringraziarlo tanto… A me piace tanto, è molto, ma molto, molto più forte di Vlahovic. Quando si dice competizione: devi mettere due attaccanti uno di fianco all'altro. Lui disintegra Vlahovic. Perché Vlahovic è isterico, ha paura di giocare. Deve trovare il modo di andare". 

    MOTTA - "Dargli tempo? Hanno fatto una scelta quest'anno: prestito secco per Kolo Muani, non un investimento. Da un lato può essere un discorso importante per dire: magari scelgo un allenatore diverso. E' un'idea mia. Secondo me se la Juve non arriva tra le prime quattro, o se ci arriva con queste difficoltà, ho la convinzione che debba cambiare. Sono convinto che alla Juve serva un top manager per sviluppare l'idea di calcio, avere una personalità di un certo tipo. Una cosa è allenare il Bologna, il Genoa, i ragazzi del PSG, e un'altra è la Juve. Anche l'altro giorno si è fatta una fatica immane. Si gioca senza attaccante? Anche con Vlahovic, che fa lo stop al contrario. Ma sono 5 mesi: non sta rendendo il giocatore che ha voluto a tutti i costi, cioè Koop. Non rende Douglas, non rende Nico Gonzalez. Butto dentro Mbangula, e bravissimo. Savona? Benissimo. Non si parlava più di Bremer quando la Juve non prendeva gol. Non è Nesta o Maldini, Bremer può mancare fino a un certo punto. E la Juve prendeva 0 gol".

    BRUGGE - "Continuo a vedere idee, sì. Ma lento, lento, lento. Sono 5 mesi, non 1 o 2. Non mi fa rendere l'attaccante perché ha difficoltà lui? Ok. Koopmeiners è un grande problema, hai provato più soluzioni e non so dove può metterlo. Ha difficoltà e l'allenatore deve tirarlo fuori. Sono convinto che è vero che la Juve è in ricostruzione, ha preso una strada diversa, ma vado indietro e penso: hai avuto un allenatore che era lì per ricostruire e ha vinto uno scudetto. Era Sarri. Adesso ricominci con un allenatore con poca esperienza, con quel tipo di livello. La Juve ha speso 200 milioni e dico: non è indietro, è a zero. Il movimento dell'attaccante in prestito, per me gli hanno detto: okay, vediamo cosa succede fino a fine stagione, non facciamo un investimento e vediamo cosa viene fuori a giugno".

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