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    Bologna-Thiago Motta, dentro le scintille: a deludere la società non è stato l'addio, ma ben altro

    Bologna-Thiago Motta, dentro le scintille: a deludere la società non è stato l'addio, ma ben altro

    • Redazione BN
    La sfida tra Juventus e Bologna di oggi alle 18 all’Allianz Stadium rappresenta un capitolo speciale per Thiago Motta, ora allenatore dei bianconeri. Per la prima volta, il tecnico affronta il Bologna da ex, club con cui ha scritto una pagina storica riportandolo in Champions League dopo 60 anni. Tuttavia, il suo addio alla squadra rossoblù è stato tutto fuorché semplice, lasciando strascichi sia con la società sia con parte della tifoseria.


    Una separazione burrascosa


    Il Bologna, guidato dal patron Joey Saputo e dal ds Giovanni Sartori, non ha digerito i tempi dilatati con cui Motta ha comunicato la decisione di lasciare. Questo ha creato un clima di freddezza nei rapporti con la Juventus, visibile anche nelle trattative di mercato: emblematico il muro alzato dai rossoblù sull’eventuale cessione di Riccardo Calafiori. Le difficoltà proseguono, con i bianconeri che monitorano profili come Beukema e Lucumì per rinforzare la difesa.

    Il legame controverso con i tifosi


    Sul fronte tifoseria, Motta divide ancora. Parte della curva non ha dimenticato le tensioni iniziali della sua gestione, culminate in un confronto acceso a Casteldebole, ma ha anche riconosciuto il valore del lavoro svolto. Tuttavia, nel recente match contro il Monza, cori di contestazione rivolti all’ex tecnico hanno riacceso polemiche, smorzate dai fischi di disapprovazione di altri settori dello stadio, più grati per i successi raggiunti.


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