7
Per merito di Allegri, nonostante Allegri, Vlahovic fa di nuovo paura. È dall’inizio del girone di ritorno che sta impallinando tutti i poveri portieri che gli capitano a tiro (tutti tranne Sommer, ahimè!). Mi pare che Dusan abbia raggiunto un nuovo livello proprio grazie ad Allegri. Una sorta di maturazione, la sintesi hegeliana del centravanti. Nasce a Firenze con in panchina un giochista (Italiano), passa alla Juve e incontra sulla sua strada la negazione in persona del bel giuoco, vale a dire (senza offesa e con tutto il rispetto) quella vecchia volpe di Max, principe dei conservatori.

E dopo la pioggia di gol in maglia viola (il suo record è 21, stagione 20/21), Dusan in bianconero si inceppa, non supera i 10. Molti lo criticano (io in primis), altri non sanno più come difenderlo. Sbaglia tutti gli stop, forse ha male a qualcosa, segna a fatica e par bravo solo a innervosirsi coi compagni. Poi arriva finalmente la svolta di quest’anno. Continua a sbagliare gli stop, ma almeno si è rimesso a segnare con la fame del centravanti vero. Ha superato la negazione del bel gioco, la fase critica delle critiche, ha imparato a buttarla dentro e fare prestazione senza il “paparino giochista” che lo imbocca. Insomma, col suo calcio pragmatico, brutto e cattivo, Max lo ha iniziato all’età adulta.  Della serie, vediamo cosa resta di Vlahovic senza Italiano…

L'ANALISI TATTICA NELLA GALLERY IN ALTO



Scopri il nuovo canale WhatsApp de IlBianconero.com!

Ricevi tutte le notizie più fresche e selezionate direttamente dalla nostra redazione, in diretta e gratuitamente! Non perderti nemmeno un colpo sul mondo dello sport, con un focus speciale sulla Juventus e tanto altro!

È semplice e gratuito! Clicca su questo link e ISCRIVITI.