commenta
La stagione è giunta al termine ma di certezze all'orizzonte ce ne sono ben poche. Tantissimi, invece, sono i dubbi legati a quello che sarà l'imminente futuro, sia dal punto di vista societario, ma anche in'ottica di ulteriori sanzioni che potrebbero arrivare dalla Uefa. Così come non vi sono certezze si quello che sarà il destino di tantissimi componenti della rosa di Allegri, con Paredes e Di Maria che hanno già fatto le valigie e con Rabiot che la sta intanto 'riempiendo', tra le grida all'unisono dei tifosi bianconeri che gli chiedono di restare. Bisogna però fare anche delle considerazioni su cosa c'è da salvare, ma soprattutto da dove e come ripartire per tornare ad essere grandi. 

AL CENTRO DEL PROGETTO - La scelta non è ampia ovviamente, ma optare per Federico Chiesa non è mai sbagliato, anzi. L'esterno bianconero è stato uno dei pochi ad aver fatto la differenza, non tanto dal punto di vista qualitativo e del gioco, ma soprattutto sotto l'aspetto mentale ed emotivo, che ne fanno di lui una vera e propria garanzia per la Vecchia Signora. Intendiamoci, le difficoltà le ha riscontrate anche lui e il grave infortunio subito ha inevitabilmente lasciato degli strascichi, ma vederlo giocare con quella determinazione e con quella voglia di lottare dal primo all'ultimo minuto, conferma ancora una volta quanto sia importante la sua presenza per questa squadra. Ecco perchè bisogna metterlo al centro del progetto e costruire intorno a lui, anche per attribuirgli un ulteriore fiducia e metterlo in condizione di potersi caricare la squadra sulle spalle, che ora si fanno sempre più grandi.