6
Ascoltatemi amici, tifosi, juventini e non. Io vengo a seppellire la Juve, non a lodarla. Il male che gli uomini fanno vive oltre loro stessi. Il bene, sovente, rimane sepolto con le sue ossa... e sia così della Juventus. Il nobile Chiné vi ha detto che la Juve era ambiziosa. Grave colpa se ciò fosse vero e la Juve, con grave colpa, la sconterà.

Ora io, con il consenso di Chiné e degli altri, poiché Chiné è uomo d'onore, e anche gli altri, tutti gli altri sono uomini d'onore... Io vengo a parlarvi della Juve morta. Era a me cara, era a me amica la squadra, anche se Chiné afferma che era sleale e Chiné è uomo d'onore. Sì è vero, la Juve era ambiziosa e nove volte di seguito imperò in Italia, senza pietà alcuna. Merito, fortuna, alterigia? Tuttavia Chiné afferma: “Né merito, né fortuna! Sotterfugio!”. E Chiné è uomo d'onore.

Soltanto fino a ieri la parola Juve scuoteva l'Italia e ora rischia di giacere a terra, e non c'è un solo giudice, giornalista, uomo d'istituzioni che sia così miserabile da doverle rispetto. Se io venissi qui per scuotere il vostro cuore, la vostra mente, per muovervi all'ira, alla sedizione, alla cancellazione (dell'abbonamento) farei torto a Chiné, torto ai giudici della Corte d'Appello federale, al Presidente Gravina, al Direttore Casini, uomini d'onore come sapete. No, no, preferirei far torto a me stesso, a quella moribonda bianca e nera, piuttosto che a uomini d'onore di tal fatta.

No amici... No, amici... Non fate che sia io a sollevarvi in questa tempesta di ribellione, lontano dagli stadi, dalla televisione. Uomini d'onore sono coloro che hanno lacerato la Juve e io non sono l'oratore Chiné, ma un uomo che amava la sua squadra e che vi parla semplice e schietto di ciò che voi stessi vedete e che per se stesso parla. Perché s'io fossi Chiné o uno qualsiasi dei giudici e loro me, mi vedreste a squassare i vostri spiriti e ad ogni coltellata al petto bianconero donare una lingua così eloquente da spingere le pietre di Roma, di Torino, Milano, a sollevarsi e ricadere sui lapidatori, sugli accoltellatori.