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Michele Di Gregorio ha convinto definitivamente tutti in questa stagione. Non che ci fosse bisogno di ulteriori conferme, vista l’ottima stagione 22/23, la sua prima in Serie A con la maglia del Monza. Quest’anno però il portiere ha raggiunto un livello di rendimento altissimo, rendendosi protagonista di alcuni interventi prodigiosi e segnalandosi tra i migliori estremi difensori italiani in circolazione. Dimostrazione di come la scuola dei portieri italiana sia tornata ad essere fiorente. Ora il nome di Di Gregorio è stato accostato in particolar modo alla Juventus, specie in ottica Szczęsny. Si tratterebbe di un investimento ottimale sotto due punti di vista: prima di tutto economico e poi qualitativo.  Ma significherebbe anche un ritorno di un portiere azzurro nell’undici titolare bianconero dopo il regno del polacco, alternatosi con i piccoli principati di Perin
 
 

Un prezzo sostenibile

L’investimento per Di Gregorio potrebbe essere sostanzioso, ma non così pesante da poter rompere i precari equilibri economici che la Juventus si è imposta per regolare il bilancio. Il Monza chiede 20 milioni, ma si può chiudere a meno con relativi bonus. Sarebbe un affare sostenibile, specie se si fa un confronto puramente economico con la richiesta dell’Atalanta per Marco Carnesecchi. I bergamaschi chiedono almeno 40 milioni, cifre che forse Giuntoli preferisce non toccare. I brianzoli chiedono almeno 20 milioni in meno rispetto agli orobici, motivo per cui l’aspetto economico diventerebbe un prezioso alleato per le casse di Madama.
 

Un ingaggio non dispendioso

In secondo luogo c’è anche il fattore ingaggio da considerare con Di Gregorio. Secondo Tuttosport, i bianconeri avrebbero anche un accordo di base per l’ingaggio del portiere, due milioni netti annui. Szczęsny al momento percepisce uno stipendio sostanzioso, soprattutto se consideriamo che in questa stagione la Juventus non ha avuto nemmeno gli introiti delle coppe europee per poterlo coprire. Un conto però sono 6.5 milioni per un portiere che si sta avviando verso la fase finale della sua esperienza in bianconero (avrebbe rifiutato il rinnovo), un conto sono due milioni per un estremo difensore che si è consacrato agli occhi della Serie A e con almeno una decina di anni differenza.



Portiere di grande qualità

A livello qualitativo Di Gregorio è letteralmente esploso in questa stagione. La seconda stagione in Serie A poteva essere una trappola, perché la conferma è sempre più complicata da mantenere. L’estremo difensore del Monza invece non solo si è confermato, ma è anche migliorato. Innanzitutto è il portiere con più parate in questo campionato, ben 114 (dati Kickest), ma si è anche dimostrato un buon pararigori. Su cinque rigori due li ha respinti. Inoltre parliamo anche di un portiere che sa disimpegnarsi bene con i piedi. Quinto portiere per passaggi totali e quinto per passaggi riusciti (1023/759), ha una percentuale pari al 74.2%. Dunque è un profilo che, in caso di approdo di un nuovo allenatore che predilige l’impostazione dal basso, si sposerà immediatamente con la nuova modalità di gioco.

 

 
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