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In Brasile, le vicende giuridiche di Robinho e Dani Alves, entrambi condannati per reati legati a stupro e violenza sessuale, sono diventate argomenti di discussione anche nel mondo del calcio. Anche un'altra figura ben nota del calcio brasiliano, il veterano del centrocampo Felipe Melo, attualmente al Fluminense, ha recentemente commentato su questi casi.

In un'intervista a Globoesporte, l'ex giocatore di squadre come Fiorentina, Inter e Juventus ha espresso un giudizio duro sulle condanne, basandosi sulla sua prospettiva personale. Ha sottolineato il peso emotivo della questione, affermando che se fosse coinvolta sua figlia, non sarebbe stato in grado di affrontare l'intervista. Questa dichiarazione riflette l'empatia di Melo nei confronti delle vittime e la sua posizione decisa contro la violenza sessuale.

SULLA CONDANNA - "Se sei condannato, è giusto che tu debba pagare per quello che hai fatto. Che sia da lezione perché altri non lo facciano. Bisogna rispettare tutti gli esseri umani, che siano uomini o donne. Dani Alves? In prigione ci è rimasto troppo poco. Immaginatevi come possa sentirsi la ragazza o i suoi genitori, è stato condannato e subito dopo uscito. La questione è molto seria, le condanne si pagano, poi puoi essere reinserito nella società".