"La testata a Materazzi? Non sono orgoglioso di quello che ho fatto, l'ho già detto. Ma anche quell'episodio fa parte del viaggio, non si può cambiare il passato. Anche nella vita di una persona, non tutto è fatto alla perfezione. Il cucchiaio? Il tiro è stato tecnico, certamente, ma non una follia. Se l'ho fatto è perché dovevo. Potevo sbagliarlo, come no. Eravamo al settimo-ottavo minuto, c'era tempo, avevo pochi secondi per scegliere come calciare il rigore e di fronte avevo un portiere che mi conosceva perfettamente come Buffon. Dovevo inventare qualcosa".
Zidane torna sulla testata a Materazzi: 'Fa parte del viaggio'
Le parole di Zinedine Zidane a Telefoot:
"La testata a Materazzi? Non sono orgoglioso di quello che ho fatto, l'ho già detto. Ma anche quell'episodio fa parte del viaggio, non si può cambiare il passato. Anche nella vita di una persona, non tutto è fatto alla perfezione. Il cucchiaio? Il tiro è stato tecnico, certamente, ma non una follia. Se l'ho fatto è perché dovevo. Potevo sbagliarlo, come no. Eravamo al settimo-ottavo minuto, c'era tempo, avevo pochi secondi per scegliere come calciare il rigore e di fronte avevo un portiere che mi conosceva perfettamente come Buffon. Dovevo inventare qualcosa".
"La testata a Materazzi? Non sono orgoglioso di quello che ho fatto, l'ho già detto. Ma anche quell'episodio fa parte del viaggio, non si può cambiare il passato. Anche nella vita di una persona, non tutto è fatto alla perfezione. Il cucchiaio? Il tiro è stato tecnico, certamente, ma non una follia. Se l'ho fatto è perché dovevo. Potevo sbagliarlo, come no. Eravamo al settimo-ottavo minuto, c'era tempo, avevo pochi secondi per scegliere come calciare il rigore e di fronte avevo un portiere che mi conosceva perfettamente come Buffon. Dovevo inventare qualcosa".
