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"Se non posso fare quello che voglio nella mia squadra, me ne vado". Una frase che getta Zinedine Zidane di nuovo in cima alla lista dei pensieri bianconeri, ma soprattutto che lo sposta verso la rottura con il Real Madrid, o meglio con il suo presidente Florentino Perez. Una tensione evidente che potrebbe portare a una clamorosa rottura nella seconda gestione di Zizou, come riporta Repubblica, e quindi al divorzio. Un assist nemmeno tanto velato per le ambizioni bianconere, che ora possono sperare nel colpo a sorpresa, ritornando su quell'idea che da anni piace, eccome.

LE ALTERNATIVE - Lui, il candidato ideale per la panchina della Juventus, poi tutti gli altri. C'è sempre Guardiola, sullo sfondo vista la sua continua conferma di un nuovo anno a Manchester sponda City, ma dietro di lui la bagarre è accesa. Il "J Factor", spiega la Gazzetta, vede il nuovo allenatore bianconero tra uno di questi tre profili: Simone Inzaghi, il favorito, Maurizio Sarri, che al Chelsea vorrebbero sostituire con Lampard o Sinisa Mihajlovic, già vicino alla panchina bianconera nel 2014. Nomi ai quali si aggiungono quello di Didier Deschamps, per cui un addio alla Nazionale francese non sembra cosa impossibile, e Antonio Conte, ancora in lizza nonostante le proposte dell'Inter...