CHI È - 36 anni, un master in STAPS (quella che in Italia sarebe Scienze Motorie) e una finale di Coppa del Mondo femminile sul curriculum. L'ultima, quella tra Stati Uniti e Olanda. Mica male la ragazza. Stasera gli occhi saranno puntati tutti su di lei, ma Stéphanie non sente minimamente la pressione: non la sentiva neanche a 13 anni, quando si è avvicinata al mondo arbitrale per "conoscere le regole", come riporta Calciomercato.com. Da lì è partita la sua avventura con un fischietto in bocca, che in questi anni l'ha portata ad arbitrare gare di Ligue 2, Ligue 1 (da due anni), Champions League, tornei internazionali Under, Mondiali ed Europei.
NELLA STORIA - Esperienza da vendere per chi il 28 aprile 2019 è diventata la seconda donna ad arbitrare una partita di calcio maschile dopo la tedesca Bibiana Steinhaus. Quel giorno si giocava Amiens-Strasburgo, domani sarà protagonista la Juventus e Frappart non vede l'ora di scendere in campo, perché "arbitrare gli uomini è ancora più bello, il gioco è più veloce". Un fischietto alla bocca e un calcio ai pregiudizi: "Spero che il mio esempio serva per tutti gli arbitri donna e per tutte le ragazze che aspirano a fare questo lavoro" aveva detto dopo la Supercoppa del 2019 Chelsea-Liverpool. Un anno dopo è pronta a scrivere la storia davanti alla Juventus.