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“Sei troppo piccolo per parlare”. Scintille con Florenzi, faccia a faccia con Ronaldo. E’ lo scorso 12 maggio, la Juve perde a Roma una partita totalmente ininfluente per il campionato, ma CR7 conferma un’idiosincrasia alla Capitale. Non solo lui. Anche la Juve fatica da anni in trasferta contro la Roma: dal 2011/12 una sola vittoria tra Serie A e Coppa Italia.

IN DIFFICOLTA' - L’unico successo è del maggio 2014. A decidere la partita fu una rete di Osvaldo, il grande ex, 1-0 Juve. Poi 5 vittorie per la Roma e 3 pareggi. Un’ecatombe, che lo scorso anno è proseguita con il 2-0 firmato da Dzeko e proprio Florenzi, protagonista anche del siparietto con Ronaldo. Cristiano che però, mai come stavolta, arriva in forma strepitosa all’appuntamento con il suo piccolo-grande tabù.

TABU' ROMA - 5 partite di fila in rete in Serie A, solo in Supercoppa contro la Lazio è rimasto a secco. Tripletta, la prima in bianconero, nell’ultima gara con il Cagliari. I presupposti per cancellare la tradizione negativa ci sono tutti. Non sarà facile. Ronaldo infatti non ha mai segnato alla Roma da quando è alla Juventus, anche se è riuscito a togliersi lo sfizio ai tempi di Real Madrid e Manchester United (celebre doppietta nell'altrettanto celebre 7 a 1 del 10 aprile 2007). Inoltre, uno dei ricordi più dolorosi della sua carriera è legato allo stadio Olimpico, quando nel 2008 perse la finale di Champions League con i suoi Red Devils contro il Barcellona dell’eterno rivale Messi. Un dolore mai del tutto cancellato, nonostante i tanti successi. Allenamento in Portogallo per migliorare lo scatto, Cristiano domani vuole sorridere anche all’Olimpico. Roma avvisata.