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La forza della Juve sta tutta qui: una brutta sconfitta a Genova, e a nessuno pare importare. Eppure, siamo alla ventottesima giornata di campionato: i punti dovrebbero pesare il doppio e l'orizzonte sarebbe (teoricamente) piena di finali. Nada. Niente. Quindici punti dal Napoli, prima di domenica addirittura diciotto. Mancano quattro vittorie al prossimo scudetto e Allegri pensa - benissimo - di mandare tutti in vacanza. Otto giorni di stacco - per chi non va in Nazionale -, poi si riparte. Uniti e compatti. Verso la prossima, grande storia da raccontare e da scrivere. 

MERITATO RIPOSO - Quattro giocatori a disposizione non bastano per allenarsi. E allora il rompete le righe viene con il cuore libero e senza troppi affanni. Del resto, alla base c'è una scelta ben ponderata: a marzo, la Juve ha dato tanto. Tantissimo. Probabilmetne tutto quello che poteva. Una mini vacanza è quello che serve, per chi può, a staccare un attimo per ripartire con più vigore. Davanti, mille shot per portare a casa lo scudetto, un doppio incontro con l'Ajax che non necessita extra carica. Una squadra intelligente, come nei giorni prima delle gare senza ritiri, ha bisogno anche di non masticare calcio 24 ore su 24.