L'ANALISI - "Ha vinto la squadra più forte. La Juventus è stata più veloce, sono stati più bravi nei duelli uno contro uno e noi siamo stati passivi in difesa. Abbiamo lasciato agli avversari troppo palla, e abbiamo concesso il rigore e si è vista la differenza tra i nostri giocatori e quelli della Juve soprattutto quando le squadre si sono allungate".
ANDATA – "E’ stata più equilibrata. La Juve è tornata sui suoi binari, giocando con intensità, rapidità. Ci hanno proprio surclassati".
VELOCI - "Sono stati più veloci, rapidi, recuperavano lo spazio prima di noi. Vincendo i duelli uno contro uno ci andavano sempre via".
DAL BASSO - "Cerchiamo sia in campionato e sia in Champions di uscire giocando dal basso. A volte ce la facciamo altre volte no. Dovevamo avere più velocità nelle uscite".
LE REAZIONI - "Non solo il portiere era nervoso, anche altri hanno avuto reazioni nervose. Questa tendenza l’abbiamo avuta nel corso della partita".
NIENTE GOL IN AREA? - "Può essere un discorso relativo alla concentrazione. Quando le emozioni prendono il sopravvento…".
LIVELLO IN EUROPA – "Non ci dà fastidio il livello delle squadre di Premier, ci dà fastidio anche i risultati dei nostri club russi non siano i più positivi. Perdere due o tre giocatori per infortunio è qualcosa di molto critico. In campionato possiamo rimediare ma in Champions League non è sufficiente".
RAKITSKIY – "A volte passiamo a quattro difensori, non giochiamo sempre solo a tre. I fattori sono molteplici. Abbiamo deciso di cambiare passando a quattro, questo sarà lo stesso approccio anche in altre partite".
IDEE DI GIOCO – "Noi dobbiamo giocare in contropiede a volte. Ci siamo riusciti abbastanza a volte, in attacco non possiamo giocare così grandi come se partissimo favoriti. Ne trarremo le conseguenze se dovessimo andare in Europa League".