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Simone Zaza non riesce a dimenticare il rigore sbagliato nei quarti dell'Europeo del 2016 contro la Germania. L'ex attaccante della Juventus ne ha parlato all'interno dello speciale "Zaza dalla Z alla A" in onda venerdì sera su Fox Sports: "È stato il momento più brutto della mia carriera, soprattutto per ciò che è successo dopo. Colpa mia, perché non ho saputo reagire immediatamente a quello che mi era successo. Mi ero fatto prendere dalla negatività. Però ormai è passato. Non avevo chiesto io di battere quel rigore. La verità è che io in questi anni non sono stato un grande calciatore dal dischetto. Negli allenamenti con la Nazionale, però, non avevo mai sbagliato... e quindi l’ho tirato. Non ho dormito per più di una notte. Devo ringraziare la mia ragazza e i miei genitori, mi sono stati vicini. Prima o poi ne tirerò un altro, comunque". Sulla Nazionale, poi: "È normale che mi piacerebbe tornare in Nazionale, ma se non ci sono tornato finora è perché non me lo sono meritato. Devo fare di più di quello che ho fatto. La prossima convocazione è un obiettivo, così come quella dopo ancora. Non serve neanche tanto parlare, perché alla fine le decisioni non le prendo io e quindi 'testa bassa e pedalare'. No, non sento Ventura. Perché dovrei sentirlo?".