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Capa tosta e tanta voglia di spaccare il mondo. E' la storia di Simone Zaza, un attaccante diverso da tutti gli altri, per carattere, carisma e anche qualità. Uno di quelli con la determinazione giusta, con la faccia tosta, un po' matto, come indicava in qualche sua esultanza, ma mai banale. La Juve, il punto più alto di una carriera che ha avuto la forza di riacciuffare anche nelle difficoltà, soprattutto nelle difficoltà. I sei mesi in Inghilterra, il rigore sbagliato all'Europeo: due macigni che avrebbero distrutto chiunque e che invece hanno solo rinfrancato lo spirito. Ora, dopo un anno e mezzo Zaza è tornato ed è pronto a riprendersi tutto. In realtà lo sta già facendo.

NAZIONALE E JUVE - Il gol in Nazionale è l'ultimo sigillo in una stagione in cui si riscoperto uomo di punta, anche per la tifoseria del Valencia, da cui apprezzato soprattutto per il suo nobile cuore: "Sono contento del gol, perché avevo un ricordo un po' triste della Nazionale... Ho avuto un po' di fortuna, ma è stato normale emozionarsi. Dopo tanti ricordi negativi penso sia normale. Ho avuto esperienze negative, non solo in azzurro, ma anche in Inghilterra e vado per la mia strada. In questo stadio non ho giocato tantissimo ma mi sono tolto belle soddisfazioni. Ho avuto fortuna sul gol ma ne avevo bisogno e ne prendo il merito. I tifosi della Juve si ricordano il gol contro il Napoli, sanno che davo tutto quando giocavo".

MARCELINO - Una rete che è un messaggio soprattutto a Marcelino. Il tecnico del Valencia, secondo i media spagnoli, non lo considera per il suo nuovO progetto tecnico, ma - secondo quanto appreso daIlBianconero.com - lui non ha nessuno intenzione di muoversi. Lì, Zaza sta tornando grande, lì è ripartito e lì vuole restare. In scivolata, anche contro tutti, lui che è una capa tosta e anche un po' matta. Soprattutto ora che l'inno del Valencia lo sa molto bene.

Nella nostra gallery le reazioni dei tifosi juventini , e non solo, al gol di Zaza