ZANIOLO - La posizione della Juve, in questo senso, è solida: sì all'affare, ma senza strapagare il cartellino di una delle maggiori promesse italiane, anzi, magari approfittare della situazione per uno scambio o un colpo "low cost". Sì, perché la Roma deve registrare alcune plusvalenze prima del 30 giugno e fino a quella data può succedere di tutto, anche che i giallorossi sacrifichino per il Fair Play Finanziario. Il primo nome per un possibile scambio è quello di Gonzalo Higuain, che rientrerà alla Juve, ma non sembra destinato a rimanerci e uno scambio con valutazione di 40 milioni a testa metterebbe a posto i conti della Roma, rimpiazzando anche la casella vuota di Dzeko.
MANOLAS - Il piano della dirigenza, però, era (ed è ancora per qualche giorno) fare cassa proprio con l'attaccante bosniaco e con quel Kostas Manolas che piace a diversi club, anche in Italia, ma che ancora non ha chiuso un affare. La clausola da 36 milioni di euro è più che invitante, ma Napoli e Inter stanno chiedendo uno sconto, mentre la Juve cerca primariamente un profilo di altissimo livello.
PELLEGRINI - Investire bene per ricavarne ottimi frutti. E' il piano bianconero, che vorrebbe approfittare dell'asse con la capitale per aprire un altro discorso, decisamente interessante: quello che riguarda Luca Pellegrini. Terzino mancino viene dalla scuderia Raiola, con cui negli scorsi giorni la Juve si è fatta avanti, dopo che il classe 1999 ha ben figurato al Mondiale U20, nel ruolo di mezzala di centrocampo. Giovane, forte e polivalente: l'interesse parte da lontano, ancor prima del rinnovo con i giallorossi e non è diminuito... Ora la Juve fa i conti e studia gli affari.