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Intervenuta in esclusiva ai microfoni di L Football, l'ex centrocampista della Juventus Women Aurora "Yaya" Galli è tornata sulla sua esperienza in bianconero, che ha scelto di interrompere la scorsa estate per provare una nuova avventura in Inghilterra, all'Everton. Ecco un estratto della sua intervista: 

NUOVA SFIDA - "Sì, volevo mettermi alla prova anche perché alla Juventus abbiamo vinto tutto e non potevo chiedere di meglio, ma questo è stato un salto nel buio, non sapevo se avrei giocato oppure no, la lingua non la conoscevo, adesso invece un pochettino la parlo e la capisco. Poi non sono mancate le piccole sfide quotidiane, un semplice fare la spesa diventava difficile, però dal punto di vista calcistico questa scelta di prendere e lasciare le mie certezze e di andare bendata in un altro Paese la rifarei altre cento volte".

SERIE A FEMMINILE - "La seguo e devo dire onestamente che è un bel campionato, mi sta piacendo e, devo dire, è molto più interessante degli altri anni. Ho un bel rapporto con le mie ex compagne della Juventus, soprattutto con Lisa e Caru (Boattin e Caruso). Ci sono molte giocatrici interessanti quest'anno e sono proprio curiosa di vedere come andrà a finire. Ovvio che la Juventus è sempre lì al comando, in prima posizione, e chi la toglie da lì (ride). Vedo bene anche l’Inter con Rita con cui mi sento spesso e mi fa molto piacere. Ci confrontiamo spesso, parlando della mia esperienza qui, ma anche su quello che sta facendo lei con il suo gruppo. Mi piace molto il gioco nerazzurro, tipico di Rita Guarino. Hanno giocatrici giovani e a volte peccano di inesperienza ma si vede la mano di Rita, la riconosco".

GUARINO - "Rita è stata l’allenatrice più importante per me. Mi ha fatto crescere e mi ha voluta fortemente alla Juventus. Mi ha permesso di vivere un’esperienza incredibile che non posso paragonare a nessun’altra. Lei rimarrà, penso e spero, un punto di riferimento ovunque andrò. Quando parliamo mi dice sempre: “Allora quando mi raggiungi?”. Io le rispondo: “Guarda, quasi quasi vengo”, scherzando ovviamente e lei replica: “Non mi prendere in giro perché ti voglio veramente nella mia squadra”. Tra di noi c’è un bellissimo rapporto che mi tengo stretto”.

JUVE IN CHAMPIONS - "Nei miei anni alla Juventus, in Champions League abbiamo avuto la sfortuna di incontrare squadre molto forti. Nelle gare a eliminazione diretta le possibilità di qualificazione erano molto poche. Oggi con la fase a gironi sono riuscite a portare a casa un buonissimo risultato. C’è da dire che con il sorteggio non è andata bene nemmeno quest’anno. Prima di ogni partita mi sentivo con Boa e Caru per augurarle il meglio, per sentire come stavano, com’era l’ambiente, la tensione e tutto, perché mi manca giocare quelle partite. Sono rimasta molto stupita dal percorso che hanno fatto. Ovvio che c’è stato anche un pizzico di fortuna, non si deve negare questo. Sono andata a Londra a vedere Chelsea-Juventus, ero lì con loro, le Blues hanno avuto tantissime occasioni da gol ma la palla non è entrata e meno male, perché sono molto contenta del risultato che hanno ottenuto. Vedremo ora cosa accadrà contro il Lione. Se riesco andrò a vedere la partita anche perché abbiamo un conto in sospeso con le francesi. Faccio un grosso augurio alle giocatrici e naturalmente al mister".

LIONE - Esatto [c'è stata un po' di sfortuna], lo scorso anno se Lina (Hurtig) avesse messo subito in cassaforte il risultato, chissà. Poi quel rigore, che non c’era (ride), se l’arbitro fosse stato più lucido, il risultato sarebbe stato diverso. In quella occasione non siamo state fortunate. Succede, il pallone è rotondo e la fortuna viene e va. L’importante è non badare alla fortuna ma contare sul gruppo, sul gioco di squadra".