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Dalla sala stampa dello stadio Moccagatta di Alessandria, Rita Guarino e Sara Gama presentano la super sfida tra Juve Women e Barcellona, match valido per i sedicesimi di Champions League.

PARLA GUARINO 

PREPARAZIONE - "Esordire subito in Champions crea qualche problema in più soprattutto perché non puoi avere una squadra già rodata. Ci siamo allenate bene, abbiamo lavorato bene su ogni dettaglio. Mi aspetto una grande prestazione. Avete sentito Sara (trovate le parole in basso): dobbiamo affrontarla così. Modulo? Resta il 4-3-3, cambia la strategia, anche in funzione di un avversario che va affrontato in un certo modo".

ESPERIENZA - "Ci sarebbe più esperienza con i gironi, ed è quello di cui abbiamo bisogno. Arriviamo a un anno da quella partita. Sappiamo quali tipi di errori abbiamo commesso, nel frattempo è maturata una consapevolezza maggiore rispetto anche solo al primo anno. In mezzo c'è stato un campionato, una Coppa Italia conquistata. La consapevolezza è aumentata". 

INFORTUNATE - "Pedersen e Boattin in dubbio, aspettiamo di capire se saranno disponibili"

FORMAZIONE - "Tendenzialmente la formazione ce l'ho già in testa, la sto preparando. Dobbiamo ancora avere la certezza sulle indisponibili, su quelle che potranno rientrare in gruppo. Gli ultimi dubbi li scioglierò domani". 

VANTAGGIO - "Giochiamo davanti al nostro pubblico, crediamo in questo tipo di supporto. Sarà in grado di spingere la squadra contro ogni avversità. Avere la possibilità di giocare la partita in casa davanti ai nostri sostenitori".

PUBBLICO - "La partita dell'Allianz ha segnato la storia. Ha iniziato ad avvicinare le famiglie a questo sport. Ha avvicinato tanti curiosi che si sono interessati. L'entusiasmo della nostra Nazionale ai Mondiali ha suscitato ancora più interesse. Mi auguro che questo possa essere la normalità e non eventi straordinari. Le ragazze hanno dimostrato di offrire spettacolo, e le persone sanno apprezzare. Credo sia destinato a diventare la normalità". 

NUOVE - "Come diceva Sara, Sembrant è una giocatrice esperta e sostituisce l'infortunio di Salvai. Si è ambientata bene e sta portando la sua esperienza. Abbiamo una giovane attaccante, Staskova, che ha già maturato delle esperienze importanti tra club e nazionale. Molto disponibile, si è adattata facilmente alle nostre idee di calcio. Pure con il gruppo. Sono calciatrici che sono parte integrante del gruppo". 

AVVERSARI - "Sono una squadra completa in ogni reparto, può interscambiarsi con chiunque tra panchina e tribuna. Costruita per vincere. Hanno maturato l'esperienza di una squadra che da tanti anni sta costruendo questo processo. Mi tengo ben strette le nostre giocatrici. Le sento mie. L'abbiamo costruita con il direttore, questa squadra". 

PERCEZIONE - "Far bene, non come risultato ma come prestazione, ti rendono molto più consapevole della tua forza. Affrontare un avversario con una determinata cultura, all'attacco, significa renderti maggiormente consapevole di quelli che sono i tuoi punti di forza, come impiegarli. Le loro prestazioni hanno aumentato la loro consapevolezza".

PARLA GAMA 

LA PARTITA - "La partita? Il nome fa il suo, di partite emozionanti ne abbiamo fatte tanti. E' una nuova tappa nel percorso di crescita. Può venire fuori una bella partita, il Barça ha fatto più percorso di noi negli anni passati. E' la favorita. Avendo così tante juventine al Mondiale abbiamo dimostrato che possiamo giocare bene e scendiamo in campo per giocarcela".

IN PIU' - "Non guardo il palmarés, quando una squadra è abile non bado ad altri aspetti. Vanno affrontate le partite a viso aperto. E se dico attaccare vuol dire avere un atteggiamento aggressivo anche in fase di non possesso. Abbiamo caratteristiche e qualità che vengono fuori perché possiamo farlo. Rispetto per tutti, non temiamo nessuno. Partita importante: stanotte dormiremo molto serene, è la prima stagionale, lavoriamo da una vita ma senza partite. Siamo ansiose di iniziare".

PUNTO DI FORZA - "Il nostro è l'unità di intenti, la nostra compattezza. Preferisco concentrarmi sui nostri punti di forza, fare la nostra prestazione è la cosa più importante, mi preoccupo solo di questo. Tendo a guardare quello che fa la nostra squadra e non l'avversario". 

PROGRAMMAZIONE - "Non aiuta certamente, questi discorsi non esistono. Potevamo giocare di più prima, ma a livello organizzativo in futuro potremo fare alcune valutazioni. Si può migliorare da tanti punti di vista. Dal punto di vista manageriale va fatto pure questo". 

SALVAI - "L'assenza si fa sentire, ma l'unità e la compattezza è la nostra forza. Con la squadra abbiamo sopperito alla sua mancanza. Oggi abbiamo una grande giocatrice, Sembrant non ha bisogno di presentazioni. Cecilia farà sentire la sua vicinanza. Domani in campo non possiamo a chi ci manca, ma a chi siamo e a quello che vogliamo fare".