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Sarà il suo essere poco appariscente, sarà l’essere attorniato da calciatori che attirano su di loro i riflettori, sarà l’essere affiancato da un calciatore che ha scritto un pezzo di storia del calcio recente come Buffon ma se c’è un giocatore della Juventus di cui si parla troppo poco quello è sicuramente Wojciech Szczesny. C’è una dichiarazione, rilasciata ieri sera da Handanovic, che aiuta a restituire il peso dell’estremo difensore polacco: “Ogni tanto un portiere deve anche portare dei punti a casa”. In più occasioni le parate di Szczesny sono risultate effettivamente decisive per il risultato finale. Quando la squadra soffre ed è costretta a subire l’offensiva avversaria, i calciatori di movimento sanno che possono contare sul proprio portiere e questo, soprattutto a livello mentale, è un dato non da poco. La sicurezza infusa dall’estremo difensore rappresenta la base di una linea difensiva solida; chi indossa i guanti è il leader del reparto che urla in campo e muove i compagni come pedine. A tutto questo, si aggiunge una reattività che difficilmente trova eguali in tutto il campionato di Serie A: insomma, quando chiamato in causa, Szczesny risponde sempre presente e questo l’ha dimostrato anche ieri contro l’Atalanta.

CHE STORIA! - Arrivato nel 2017 a Torino dopo un’esperienza in Premier League con l’Arsenal, Szczesny è al suo terzo anno con la casacca bianconera, ha 30 anni e si trova nel pieno della maturazione. Spesso la Juventus viene accostata al nome di Gianluigi Donnarumma che, per la giovane età e le qualità già espresse, rappresenterebbe sicuramente una scommessa interessante. Ma chi ha bisogno di scommettere quando in cassaforte si detiene già un prezioso di valore unico? Sì, perché per quanto fatto vedere nelle stagioni in bianconero si fa fatica a trovare in Serie A un estremo difensore continuo come Szczesny. L’importanza che il portiere polacco ha avuto nel ciclo vincente della Juventus viene sottovalutata: arrivare a Torino e trovarsi a sostituire Gianluigi Buffon non è compito semplice, la maglia bianconera di portiere titolare ha un peso specifico molto alto. Szczesny, però, questo non lo sa e continua a saltare con leggerezza da un palo all’altro con l’unico obiettivo di difendere la porta della Vecchia Signora.