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Giacomo Vrioni, a Tuttosport, racconta la stagione da sogno avuta in Austria. 

ORGOGLIO - "Provo un grandissimo orgoglio. Adeyemi è un 2002 ed è uno dei migliori talenti a livello mondiale: non a caso lo scorso anno ha conquistato il “Golden Boy web” ed è stato premiato a Torino assieme a Pedri del Barcellona, eletto “Golden Boy best absolute”. Sono contento perché la scorsa estate, scegliendo il Wsg Tirol e una esperienza all’estero, era tutta una grande scommessa e adesso posso dire di averla vinta!". 

QUANTO VALGO? - "I prezzi li fa il mercato, io non ne ho proprio idea... Dopo essermi tolto questa soddisfazione in Austria, ora sono concentrato sull’Albania: abbiamo tre partite, due di Nations League (Islanda e Israele) e una amichevole (Estonia)". 

VICE VLAHOVIC - "Il mio obiettivo è quello di tornare alla Juventus: ora mi sento più pronto e maturo. Vedremo cosa decideranno i dirigenti e il mio agente Silvio Pagliari. Dusan? Non sembra un ragazzo del 2000. Di Vlahovic mi colpisce la cattiveria sotto porta. Senza quello spirito non segni 24 gol in Serie A". 

MORATA - "Consigli? Con Alvaro è nata una bella amicizia, che va anche oltre il campo: ci sentiamo ancora. Ma più che i consigli e le parole, quando ti alleni con dei campioni del genere quello che conta è l’esempio. Basta guardare come si muovono e come tirano, per imparare. Io ho cercato di “rubare” il più possibile a Cristiano e a tutti gli altri. A partire dall’atteggiamento: quest’anno, finito l’allenamento con i compagni, mi sono sempre fermato in campo per esercitarmi nei controlli di palla e nelle conclusioni. E il lavoro paga: nei 19 gol c’è un po’ di tutto... Destro, sinistro, testa e pure la pancia...".