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Alla fine non serve andare poi così lontano. Con la mente. Con i ricordi. Con le idee. La Juventus sta vivendo una fase di rifondazione e l'idea è quella di cambiare innanzitutto guida tecnica, con l'alternanza - ormai decisa - tra Massimiliano Allegri e Thiago Motta. Motta che richiama Bologna, Bologna che riporta Joshua Zirkzee: il leader tecnico di una squadra che, a prescindere da come andrà a finire questa Serie A, ha portato a casa una stagione storica. 

Ebbene: sul mercato delle big, inevitabilmente Zirkzee ci è finito. E si farà ben pagare. La Juve c'è e vorrebbe regalare al possibile nuovo allenatore il numero nove rossoblù, pronto a unirsi con l'altro numero nove, quello bianconero. Però: potrebbero giocare insieme? Sì. E l'esempio arriva da questa Juventus. Quella di oggi. 


Zirkzee in coppia con Vlahovic: l'esempio


Più che sull'adattabilità della coppia, i dubbi sorgevano sulle zolle di campo tastate da entrambi. Vlahovic è un attaccante che preferisce la profondità, Zirkzee dialoga con i compagni e apre spazi. Inevitabilmente, due lavori diversi, pur registrando la crescita di Dusan a livello tecnico e di idee sulla trequarti. 

Ma una roba del genere, per la Juve, non sarebbe affatto una novità. Basti pensare infatti a come e quanto hanno giocato insieme Vlahovic e Milik, che nei periodi di assenza di Chiesa - e in attesa dell'esplosione di Yildiz - sono stati una coppia rodata lì davanti. Allo stesso modo l'anno scorso. Milik alle spalle di Dusan, ad allargare il gioco a proporgli palloni: non è sempre andata benissimo, però una traccia l'abbiamo già vissuta. 



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