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Vlahovic 90 minuti in panchina, la prima di Kelly e la lunga attesa di Costa: i messaggi di Thiago Motta dopo Como-Juventus
Novanta minuti in panchina
L'attaccante serbo, infatti, è rimasto in panchina per novanta minuti allo Stadio Sinigaglia. Thiago Motta ha inserito in campo, nell'ordine, Kelly, Douglas Luiz, Thuram, Mbangula e Conceicao. Non lui, non DV9 che, a cambi esauriti, ha persino lasciato la panchina - solamente per qualche istante - prima di tornarci con il sorriso sulle labbra e in tempo per vedere il compagno di reparto presentarsi dal dischetto e realizzare il goal che consegna alla Juve la seconda vittoria di fila. I 90' in panchina dell'ex Fiorentina, però, fanno un grande rumore, che diventa assordante se si pensa all'impatto devastante che Kolo Muani ha avuto sul pianeta Juve. Zero minuti al 'Sinigaglia' che racchiudono un messaggio molto chiaro: Vlahovic, ora, è chiamato a rincorrere.
Kelly preferito ad Alberto Costa
L'ammonizione ricevuta nel primo tempo da Nicolò Savona - autore di un primo tempo negativo - sembrava potesse spianare la strada al debutto in bianconero di Alberto Costa, il primo acquisto di gennaio della Juve. E invece no. Thiago Motta ha optato per gettare nella mischia l'ultimo arrivato della sessione invernale appena conclusa: Lloyd Kelly.
Il difensore inglese, infatti, ha rilevato il classe 2003 italiano piazzandosi sulla corsia di sinistra, dove ha inscenato una gara ordinata, senza mai perdere la bussola. Dei nuovi arrivati all'ombra della Mole, dunque, Alberto Costa rimane l'unico a non aver giocato nemmeno un minuto. Il tutto a pochi giorni di distanza dalla scelta, firmata Thiago Motta, di escluderlo dalla lista Champions. In altre parole, un oggetto - ad oggi - misterioso.
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