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In cinque giorni la Juventus ha perso la possibilità di vincere l'Europa League e si è vista togliere le chance di qualificarsi in Champions League dopo la penalizzazione di 10 punti, a cui si aggiunge la sconfitta contro l'Empoli. Una situazione che cambia inevitabilmente anche gli scenari futuri, a partire dal mercato. Il ridimensionamento e l'abbassamento dei costi (a partire dagli ingaggi) sarà necessario visto che mancheranno almeno 50 milioni di introiti. 

SI RIPARTE DA LORO - La Juventus 2023/2024, come racconta la Gazzetta dello Sport, ripartirà da un mix di giovani e senatori formato da Perin, Danilo, Bonucci, Gatti, Bremer, De Sciglio, Fagioli, Locatelli, Miretti, Kostic e Iling. In bilico invece ci sono secondo il quotidiano Cuadrado, che potrebbe prolungare per un'altra stagione a cifre più basse, Szczesny, Rugani e Kean, per cui se ci saranno offerte verranno valutate.

IL GRANDE SACRIFICIO - I contatti con Di Maria si sono fermati e il fideo sembra destinato a lasciare Torino. Dopo le ultime partite la Juve non è più sicura di voler prolungare l'avventura con l'argentino visto anche l'ingaggio pesante. Diversa la situazione di Rabiot, per cui il club farebbe di tutto per trattenerlo ma senza Champions sarà difficilmente possibile. Oltre a loro però, la Juve per sistemare i conti potrebbe essere costretta a cedere anche uno tra Vlahovic e Chiesa. Nessuno dei due è indispensabile per Allegri, riferisce la Gazzetta. Il serbo piace alle big di Premier oltre che a Bayern e Atletico mentre per Chiesa in questo momento l'interesse dall'estero è minore dopo un anno condizionato dall'infortunio.