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Il portiere dell'Empoli, Guglielmo Vicario si è raccontato in un'intervista al Corriere della Sera: "Buffon è il mio idolo e la sera di Italia-Svezia, nel 2018, non ho potuto trattenere le lacrime. Stiamo preparando la trasferta di venerdì come prepariamo qualsiasi altra gara, indipendentemente dal fatto che l'avversario si chiami Juventus, per cui ovviamente nutriamo enorme rispetto. Per tentare l'impresa bisognerà dare il 100% senza concedere nulla. Dobbiamo guardare a noi stessi e mettere in campo quanto facciamo tutti i giorni in allenamento. Noi ci proviamo, nonostante l'ostacolo sia enorme". 

EMPOLI - "E' una famiglia a tutti gli effetti. Tutti lavorano nella stessa direzione con grandissima professionalità. È questo il nostro segreto: fare. E fare più degli altri, senza risparmiarsi mai. Talvolta bisogna superare il limite per sconfiggere le proprie paure, e qui a Empoli tutti sono magistrali. È un’esperienza fantastica che mi sto godendo al 100%". 

NAZIONALE - "Un'emozione fortissima. Poter entrare a Coverciano e confrontarmi con grandissimi campioni mi ha entusiasmato. Poi respirare l’ambiente e vincere due partite così (contro l’Inghilterra e in Ungheria, ndr), conquistando la testa del girone di Nations League… una prima esperienza ottima. Io penso serva guardare avanti. Per quello che ho toccato con mano ho visto un gruppo sano, di ragazzi splendidi e di grandi lavoratori, oltre che di atleti molto forti. Si ripartirà, si andrà avanti, puntando verso i prossimi obiettivi. Il Mondiale 2026? Un sogno".