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"Il 22 dicembre, quando c’è stato il compleanno dello zio Bergomi, è rimasto in silenzio e lì abbiamo capito..." con queste parole Riccardo Ferri, attuale dirigente dell'inter, ha racontato il timore per le condizioni di salute di Gianluca Vialli al Corriere della Sera. Infatti, ha spiegato che avevano un gruppo Whatsapp con i giocatori del Mondiale del 1990.  "Ci sentivamo per gli auguri o quando c’era un evento, anche personale, da ricordare. Luca ha scritto l’ultima volta il 27 novembre per il compleanno del Mancio" ha poi spiegato. 

LA MEMORIA - "Sono in ritiro con l’Inter, però il cuore e la mente vanno sempre a Luca. Ho cercato per tutto il giorno di stare lontano dalla televisione senza riuscirci. Ci mancherà, mancherà al calcio italiano. Credo che ci sia molto di Vialli nella vittoria della Nazionale all’Europeo 2021. Rivedendo l’abbraccio forte e spontaneo con Mancini non ho potuto fare a meno di commuovermi. Voleva portare le figlie all’altare, ma sono certo che alle sue ragazze avrà lasciato in eredità grandi insegnamenti. Non è vero che la morte è uguale per tutti. A me resteranno il suo sorriso e un pezzo di vita che non tornerà più"