"Chi eravamo noi, per non voler andare al di là delle nostre possibilità, quando vedevamo te ogni mattina essere il primo a correre, o essere il primo ad arrivare in palestra?" ha proseguito il difensore. "Chi eravamo noi per mollare anche solo di un centimetro? Quel centimetro che grazie alla tua vicinanza, al tuo sostegno, uniti a quello del mister, ci ha portato a vincere un Europeo e a battere ogni record. Poi è arrivata la delusione del Mondiale, e tu - me lo ricordo come fosse ora - al ritorno da Palermo hai nuovamente trovato le parole giuste, ci sei entrato dentro, dentro a ognuno di noi, spingendoci a non mollare".
"Oggi siamo qui, e anche se sappiamo che tu non vorresti vederci tristi, non possiamo non esserlo, perché il vuoto che hai lasciato è troppo grande" ha concluso Bonucci. "Faremo squadra consapevoli che tu sarai lì con noi, che non ci mollerai mai. D'altronde gli uomini come te lasciano un vuoto come presenza ma riempiono il cuore di bellissimi ricordi. Dovunque tu sarai, il nostro abbraccio arriverà fino a lì. Ti vogliamo bene".