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"Sono stato l'ultimo juventino ad alzare la Champions League e all'inizio mi faceva piacere, adesso basta. Auguro a qualcuno di poterlo fare al più presto. Vorrei essere ricordato come il capitano di una società che la Coppa dei Campioni la vince un anno sì e un anno no.", la juventinità di Gianluca Vialli sta tutta in queste parole che più volte ha affermato negli ultimi anni. Basterebbe questo per capire quanto l'ex capitano bianconero sia rimasto legato al club. E non potrebbe essere altrimenti visto quanto lui ha dato alla Juve e viceversa. Arrivato nel 1992, in un momento in cui a Torino non si vinceva da anni. Da lì un'altra storia. La Coppa Uefa, lo scudetto e ovviamente, la Coppa dei Campioni nel 1996. Ha vinto praticamente tutto con la maglia bianconera, diventando capitano in breve tempo per quanto si era mostrato leader dentro e fuori dal campo. In 145 partite, 53 gol. Il suo nome, per sempre nella storia della Juventus. 

Ripercorriamo le principali tappe e i momenti più significativi dei quattro anni di Vialli a Torino.