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La qualità, prima di tutto. Il diktat di Andrea Pirlo è chiaro: non gli interessa trovare un giocatore che gli somigli, ma nella Juve 2020/21 vuole fantasia e calcio spettacolo. Mica male per essere la prima esperienza della sua vita da allenatore. Idee chiarissime fin da subito, che hanno spinto la società a prendere - tra gli altri - Arthur Melo. Brasiliano di piedi e di testa, spesso e volentieri inventa la giocata decisiva proprio come piace al nuovo allenatore.

COSA CAMBIA - E dopo il debutto assoluto nell'ultima mezz'ora giocata contro la Roma all'Olimpico dopo la panchina con la Samp, domani sera partirà per la prima volta dall'inizio. L'allenatore l'ha fatto capire chiaramente, sarà lui il sostituto di Adrien Rabiot squalificato dopo l'espulsione rimediata nell'ultima giornata. Con l'inserimento di Arthur la Juve alzerà i ritmi e verticalizzerà molto di più rispetto alla gara con la Roma, quando con Rabiot e McKennie in mezzo al campo la manovra era spesso macchinosa e a volte persino prevedibile. Il brasiliano ha 90' a disposizione per convincere Pirlo e prendersi il posto da titolare, pronto a mettere la freccia per superare Rabiot nelle gerarchie del centrocampo.

CON BENTA - Vicino a lui dovrebbe esserci Rodrigo Bentancur, in vantaggio su McKennie. Con la coppia Bentancur-Arthur domani sera contro il Napoli Pirlo può continuare il suo esperimento del doppio regista. Non ce n'è uno puro, secondo l'allenatore, così una delle caratteristiche della nuova Juve è proprio il centrocampo a due nel quale i due giocatori si alternano nell'impostare il gioco. Un'intuizione applicata molto bene contro la Sampdoria, un po' meno all'Olimpico. Contro il Napoli ci proverà Arthur ad aumentare la qualità di una Juve che ha già giocatori in grado di cambiare la partita da un momento all'altro. Finte, magie e verticalizzazioni: 90' per convincere Pirlo.