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Prima Tomori, poi Correa. Milan e Inter hanno perso due giocatori importanti per infortuni muscolari dovuti alle condizioni imperfette del prato di San Siro. Le tante partite ravvicinate hanno stressato il terreno, che adesso rappresenta una vera e propria minaccia per chiunque ci giochi sopra. Il momento della stagione è delicato e nessuna delle big può permettersi di perdere calciatori: Milan e Juventus, oltre a fronteggiarsi, dovranno sfidare anchele insidie del terreno di gioco.

L'AGRONOMO - Giovanni Castelli, agronomo della Lega con una lunga esperienza di gestione di San Siro, ha 'difeso' il prato ai microfoni della Gazzetta dello Sport: "Esteticamente non è il massimo, ma rispetta i parametri Uefa in fatto di anti infortunistica e livello di prestazione". Insomma, secondo l'esperto non ce la si dovrebbe prendere col campo per gli infortuni.

TROPPE PARTITE - Il problema principale è rappresentato dalle troppe partite in poco tempo: "Da quasi otto anni abbiamo scelto un ibrido, prato sintetico misto a naturale. Ma giocando con questa frequenza, anche a 24 ore di distanza tra una partita e l’altra, qualsiasi prato soffrirebbe. Finché ci saranno due squadre che giocano anche le coppe in uno stesso stadio, il problema si riproporrà". 

COLPA DELLA NATIONS LEAGUE - Come se non bastasse, San Siro spesso e volentieri è usato per far giocare la Nazionale. Per Castelli, però, la Nations League "ci ha impedito di utilizzare la pausa di ottobre per intervenire. A gennaio non può essere la stessa cosa". Insomma, non è una questione di clima, ma è una questione di usura: troppe partite, una dietro l'altra.

QUANTO COSTA RIZOLLARE SAN SIRO - Spesso si parla degli stadi inglesi come i migliori al mondo in fatto di manutenzione. Sicuramente il clima è più favorevole, ma è anche vero che si spende 4 volte di più che in Italia. Secondo Castelli, infatti, "la spesa media di manutenzione ordinaria per una squadra di Serie A è di 100-150 mila euro". A San Siro, visto che ci giocano due squadre, raddoppiano anche i costi: rizollarlo costa mezzo milione di euro all'anno.